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sabato 9 dicembre 2017

ITALIA: da culla del diritto a Stato pusillanime e vendicativo, con i deboli

La vicenda Dell'Utri ci costringe a riflettere sulla deriva giustizialista che stanno prendendo le nostre Istituzioni. Ovviamente il giustizialismo si manifesta contro Berlusconi, i suoi amici e anche contro tanti Cittadini che non hanno possibilità di difendersi adeguatamente e/o non sono in grado di mobilitare la stampa e gli altri mass media come lo sono i post-comunisti che hanno tantissimi amici e compagni nelle redazioni dei giornali e nelle televisioni, comprese quelle di proprietà di Berlusconi.
Ricordiamoci della grazia che l'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, già importantissimo dirigente nazionale del PCI, concesse a Ovidio Bompressi, (condannato con sentenza definitiva per l'omicidio Calabresi), sulla spinta di una poderosa campagna mediatica perché la sua malattia era incompatibile con il carcere.
A distanza di anni il Bompressi è vispo a tal punto da prendere a pugni un suo vicino di casa che, forse, lo aveva infastidito. E per questo motivo se al processo risulterà colpevole credo di aver capito che gli sarebbe revocata la grazia. Speriamo.
Ebbene, non è necessario essere un mafioso, basta essere un garantista, per sostenere che Dell'Utri, condannato per un reato inesistente, vedasi la sentenza che ha assolto Contrada, deve essere scarcerato per permettergli di curarsi a dovere.

Mi auguro che il Presidente Mattarella raccolga la richiesta che gli perverrà da un Comitato nato ad hoc e conceda la grazia presidenziale ad un Cittadino detenuto che ha la necessità di curarsi fuori dal carcere.

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