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martedì 11 aprile 2017

Fisco, precompilata in arrivo con 800 milioni di dati

Dal 18 aprile sarà possibile accedere online alla propria dichiarazione dei redditi. Imponente la mole di informazioni a disposizione: dai 29 miliardi di spese sanitarie ai 27,8 delle ristrutturazioni

di ANTONELLA DONATI

MILANO - Conto alla rovescia per la dichiarazione precompilata. Martedì prossimo, 18 aprile, sarà possibile accedere on line al sito dell'Agenzia delle Entrate e visualizzare al propria dichiarazione dei redditi. Quest'anno ci saranno a deposizioni una vera a propria mole di dati: 800 milioni di informazioni presenti, tutte le spese sanitarie già inserite, disponibili anche i dati sulle detrazioni per ristrutturazioni e bonus energia, per le spese di istruzione e i contributi per colf e badanti. La dichiarazione si potrà modificare dal 2 maggio e inviare fino al 24 luglio. Possibile presentare la dichiarazione anche in forma congiunta con il proprio coniuge o con il proprio partner in caso di unioni civili.

Detrazioni tutte on line. Dai dati dell'Agenzia risultano 29 miliardi di spese sanitarie, per le quali si ha diritto alla detrazione del 19% che sarà utilizzata da circa 53 milioni di italiani. Già inserite anche 27,8 miliardi di spese per le ristrutturazioni e bonus energia, con detrazioni del 50% e del 65%,e le spese di ristrutturazione sostenute dagli amministratori di condominio per complessivi 3,8 miliardi. Presenti anche i contributi versati a Colf e badanti per 694 milioni, le spese per la università, i premi assicurativi e le spese funebri. Già riportati nella precompilata i dati sugli interessi per i mutui e alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell'anno scorso, quali  le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, di arredo degli immobili ristrutturati e di riqualificazione energetica degli edifici, ma anche i crediti d'imposta e le eccedenze riportabili.

Verifiche più facili. Con tutta questa mole di dati già inseriti, la verifica del proprio modello precompilato diventa ancora più facile in quanto l'importo delle detrazioni è già calcolato e i relativi campi già valorizzati, senza la necessità di ulteriori interventi. Per chi accetta direttamente online, senza modifiche, il proprio 730 precompilato sono esclusi eventuali controlli sui documenti da parte dell'Agenzia. Non potranno quindi essere richieste le pezze d'appoggio che giustificano le detrazioni, dalle copie dei bonifici agli scontrini delle farmacie. Se invece ci si rivolge al Caf o a un intermediario, scontrini e ricevute delle spese dovranno essere consegnate a chi presenterà il 730, ma i controlli porranno essere effettuati dal Fisco esclusivamente sugli intermediari che risponderanno direttamente di eventuali errori.

Il doppio percorso.  Accanto al 730 sarà presente anche il modello Redditi (che ha preso il posto di Unico), che potrà essere utilizzato da chi ha la partita Iva, o da chi ha solo redditi da locazione e nessun sostituto d'imposta, ma anche per la presentazione della dichiarazione da parte degli eredi.  Il sistema consente, infatti, di scegliere il modello più adatto, che si presenterà anche in questo caso in versione precompilata. Quindi ci saranno i moduli con i dati inviati alle Entrate già compilati, da quelli riferiti alle spese a quelli relativi ai contratti di locazione. Chi ha la partita Iva potrà poi aggiungere tutti i quadri necessari riferiti all'attività e inviare il modello on line, senza più la necessità di scaricare software ad hoc. Una possibilità che da quest'anno riguarda anche gli eredi che potranno inviare il modello con i redditi del defunto. Possibile, infatti, accedere con le proprie credenziali e poi indicare il codice fiscale della persona deceduta per la quale sarà presentata la dichiarazione.

Le credenziali di accesso. Ovviamente per accedere alla precompilata è necessario essere in possesso delle credenziali. Ma quest'anno la scelta si è

ampliata: si va dal pin dell'Agenzia delle Entrate al codice dispositivo dell'Inps fino allo Spid, cioè al codice unico nazionale per l'accesso a tutti i siti della pubblici. Chi non ha ancora il pin potrà richiederlo direttamente on line all'Agenzia.


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