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venerdì 24 marzo 2017

Lettera aperta di Beppe Grillo alPD

“LA STORIA DEL PIÙ GRANDE PARTITO DI SINISTRA DEL MONDO OCCIDENTALE BUTTATA NEL CESSO” - BEPPE GRILLO PRENDE A SCHIAFFI IL PD CON UNA LETTERA APERTA SUL SUO BLOG: “UNA STORIA DI ONORE E LOTTE DIVENTATA UN TIEPIDO GIOCO DELLE TRE CARTE. SOTTOMESSI AD UN CAPETTO DA CORTILE, SPAVENTATI DALLE INCERTEZZE DEI VOSTRI FUTURI PERSONALI E TENTATI DI TRASFORMARVI IN UNA NUOVA DC…”


Andrea Arzilli per il “Corriere della Sera”

«Arrendetevi perché voi siete il vecchio, noi il nuovo. Avete buttato nel cesso la storia del più grande partito della sinistra». Dal suo blog Beppe Grillo sferra forse l' attacco più feroce alla sinistra, accusandolo di tradirne i principi fondativi. In una lettera aperta «a Bersani, Renzi e Emiliano.

A Vendola e - insomma - a tutti voi della galassia paraPiddina», il leader del M5S ieri ha mandato a dire: «Straziati e lividi di invidia per non poter essere mai trasparenti, vi abbracciate come pugili suonati al vostro avversario», con allusione chiara alle larghe intese. Grillo respinge le accuse di essere un «despota» e descrive i democratici come «sottomessi ad un capetto da cortile».

La replica non tarda a arrivare: se ne incarica il tesoriere dem Francesco Bonifazi con un tweet durissimo, un' accusa che inizia sul piano politico e finisce con il colpire Grillo nel personale. E con Matteo Renzi che lo ritwitta in segno di approvazione. «Caro Beppe Grillo, nella tua vita sei sempre scappato nei momenti chiave. Scappato, fuggito, sparito. Sei fatto così, non solo in politica - attacca Bonifazi -. Oggi dal tuo blog insulti migliaia di persone del Pd che stanno facendo un congresso bellissimo, parlando di lavoro, di ambiente, di futuro, di giustizia, di periferie, di innovazione. Noi siamo nei circoli a parlare e a votare, in tanti. Non su uno yacht o su un blog, con uno solo che decide».
beppe grillo twitta renzi voltagabbana

Poi il tesoriere dem, che ha già accusato Grillo di non assumersi la responsabilità dei post pubblicati sul suo blog, oggetto di querela da parte del Pd, lancia un' invettiva: «Ti chiediamo solo una cosa: non scappare ancora, come hai fatto in passato e fai adesso con la ridicola storia del blog. Non nasconderti - prosegue -. Accetta la nostra sfida, caro Beppe. E vieni in tribunale.

E vediamo chi ha ragione e chi torto. Non fuggire come un coniglio, come sempre. Prenditi le tue responsabilità. Ti aspettiamo. E vediamo chi griderà stavolta onestà onestà onestà». In questo clima incandescente, il Pd muove i primi passi sulla legge elettorale: la prossima settimana potrebbe essere nominato il presidente della commissione Affari costituzionali al Senato, un renziano o qualcuno di Ncd.
renzi e beppe grillo con il gelato

Intanto i vertici del partito stringono anche sul Def, il documento economico che il ministro Pier Carlo Padoan presenterà all' Ue entro il 10 aprile. Ieri in un incontro gli avrebbero fatto intendere di volerlo «costruire» insieme a lui in un percorso comune. Obiettivo: evitare che promesse di nuove tasse nel Def ipotechino la manovra. La prossima settimana si comincia: Padoan incontrerà i gruppi del Pd.
beppe grillo

Carissime elettrici ed elettori del PD, carissimi attivisti, cari Bersani, Renzi e Emiliano. Cari Vendola e - insomma - cari tutti voi della galassia paraPiddina. Sono consapevole che nel dividere, ma non imperare, che vi sta travolgendo, i 5 punti di distacco dal Movimento potrebbero diventare una sorta di ossessione, insomma so che state passando un brutto periodo.

Lo capisco anche dalla vostra fissazione per noi e dalle accuse o autocritiche di colpevolezza per averci facilitato. Stanno spuntando editoriali e dichiarazioni che ci paragonano ad una specie di problema di salute che voi avreste ignorato per troppo tempo. E credo proprio che questo non riconoscerci pubblicamente come avversari, ma subirci tutti i giorni mentre sveliamo le vostre tramette, stia diventando troppo duro per voi tutti.

Io voglio essere collaborativo, addirittura esservi vicino e consigliarvi per il meglio. Leggete di più i giornali: “caos a cinque stelle” anche se Di Maio prende un BUS diverso dalla Taverna. Non troverete “PD nel caos” oppure “sinistra in cerca di populismi” o ancora “Renzi battuto da Berlusconi nella specialità promesse elettorali der bomba”.

Insomma potete fidarvi: a guardare i media noi siamo divisi su tutto mentre voi su una sola cosa: di chi è la colpa se il M5S oramai sta per doppiarvi? Mentre Buzzi a Roma incomincia a parlare, Matteo sta nominando tutto il cortile di quando era piccolo a dirigere Finmeccanica, la Filarmonica ecc … perché state litigando? Per noi.

Ma non deve essere necessariamente così, fa male alla salute incazzarsi per la cosa sbagliata e gettare nella nebbia la vera ragione del vostro malcontento. Noi vi sconfiggeremo perché voi siete il vecchio, noi il nuovo. Gli elettori sanno che (ad esempio) volendo l’acqua pubblica intendiamo preservare dal liberalismo selvaggio il bene e l’interesse dei cittadini.

E’ soltanto un esempio: i nostri elettori sanno che potranno capire se ci stiamo battendo e quando ci saremo riusciti, gli elettori… certo, voi non sapete neppure distinguere quelli a cui avete dato 10 euro rispetto agli altri, quelli “spontanei”. Deve essere uno stress adesso come adesso: chi voterà quello che ha preso 10 euro? Per quale frammento? E quelli che lo hanno fatto in buona fede?

Allora vi frammentate ancora di più… senza lasciare capire dove starà chi e con chi, con quale simbolo, quale nuova casacca, come e dove, con chi parlate. Una confusione vera, la storia del più grande partito di sinistra del mondo occidentale buttata nel cesso. Una storia di onore e lotte che è diventata un tiepido gioco delle tre carte.

Sottomessi ad un capetto da cortile, spaventati dalle incertezze dei vostri poco invidiabili futuri personali e tentati come siete di trasformarvi in una nuova democrazia cristiana… cosa trovate da dire? Che io sono un despota! Straziati e lividi di invidia per non poter essere mai trasparenti (neppure i ristoranti intorno a Montecitorio prendono per sicure le vostre prenotazioni) vi abbracciate come pugili suonati al vostro avversario. E io ricevo il vostro abbraccio perché capisco, e voglio consolarvi, in fondo per essere dei semplici rappresentanti di banche e multinazionali ve la state davvero passando troppo male.
renzi con il padre tiziano indagato


Arrendetevi, perché noi non abbiamo così tanti casi clamorosi dietro credere di potersi nascondere, per una ragione molto semplice: la gente non ci crede, come non crede più a voi personalmente, ma proprio come uomini, insomma… esseri umani. Non serve ostinarvi nelle vostre ridicole danze, quando tutti i Buzzi d’Italia avranno finito di parlare non vi salverà dire “no, io non sono più del PD”. La responsabilità penale è personale, ma non solo quella penale, lo è la responsabilità in tutti i sensi. Allora accettate il mio abbraccio e le mie scuse anticipate, se non andiamo più bene come pretesto della vostra dissoluzione.





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