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domenica 16 ottobre 2016

Manovra, via libera del Cdm. Equitalia chiuderà, bonus migranti per i sindaci, niente tagli alla sanità

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Stop al pagamento degli interessi e delle more sulle cartelle di Equitalia, che chiuderà per confluire nell'Agenzia dell'Entrate entro sei mesi, nessun taglio al Fondo sanitario nazionale, il bonus 'mamma domani' al settimo mese di gravidanza, 500 euro una tantum a migrante per i Comuni che ospitano gli extracomunitari. Sono queste alcune delle novità, rispetto alle anticipazioni degli scorsi giorni, che trovano spazio nella legge di bilancio e nel decreto fiscale approvati dal Consiglio dei ministri. Una manovra che ha un valore di 26,5 miliardi di euro. Spese e coperture nello scheletro della legge di bilancio: ecco come ha preso forma.
MISURE
15,1 miliardi per bloccare l'aumento dell'Iva
Sono disinnescate le clausole di salvaguardia: in questo modo si annulla l'aumento dell'Iva, previsto per il prossimo anno, dal 10 al 13% e dal 22 al 24 per cento.
2,5 miliardi per il pacchetto competitività
A tanto ammontano le risorse destinate al rilancio degli investimenti delle imprese e al varo del piano nazionale Industria 4.0. L'intero pacchetto ammonta oltre 20 miliardi di risorse in otto anni e include la conferma del taglio dell'Ires dal 27,5 al 24 per cento. Nasce l'Iri, l'imposta sul reddito d'impresa: sarà destinata alle piccole imprese che oggi sono soggette all'Irpef.
1,9 miliardi per l'Ape e la 14esima alle pensioni più basse
Il pacchetto pensioni prevede l'introduzione dell'Ape, cioè l'anticipo pensionistico, che potrà essere chiesto dall'anno prossimo a partire dai 63 anni di età, quindi fino a 3 anni e sette mesi prima del raggiungimento della pensione di vecchiaia (per gli uomini, le donne la raggiungono ancora l'anno prossimo a 65 anni e 7 mesi). Le risorse serviranno anche ad aumentare l'importo delle quattordicesime delle pensioni più basse.
600 milioni per le famiglie, riforma Irpef nel 2018
Tra le misure finanziate c'è la conferma e la stabilizzazione del bonus bebè e del bonus baby sitter. Viene introdotto il bonus "mamma domani" al settimo mese di gravidanza e il voucher di mille euro per sostenere il costo dell'asilo nido.
1 miliardo a università e scuole
Le risorse saranno destinate a università, incentivi per le scuole materne paritarie, sostegno alle scuole non statali che hanno alte percentuali di studenti disabili. Tra le altre misure per la scuola, inserite in manovra, c'è la stabilizzazione dell'incremento del Fondo per il diritto allo studio, la no tax area per i redditi bassi e borse specifiche per gli studenti più meritevoli.
500 milioni contro la povertà, risorse per il Fondo non autosufficienza
La manovra prevede lo stanziamento di 500 milioni per finanziare la lotta alla povertà e 50 milioni di euro da destinare al Fondo nazionale per la non autosufficienza, che fornisce sostegno a persone con gravissima disabilità e agli anziani non autosufficienti.
1,9 miliardi per il rinnovo dei contratti degli statali e assunzioni polizia 
Le risorse serviranno a rinnovare i contratti del pubblico impiego e per riorganizzare il comparto delle Forze armate e della polizia, prevedendo nuove assunzioni.
Terremoto e bonus ristrutturazione 
Nelle spese previste per il prossimo anno sono incluse anche una parte dei 4,5 miliardi stanziati per la ricostruzione dei luoghi colpiti dal terremoto lo scorso 24 agosto e una parte dei 3 miliardi, sotto forma di incentivi, destinati al bonus per le ristrutturazioni, che interesserà anche condomini e alberghi.
100 milioni per i Comuni che accolgono i migranti
Ai sindaci che accolgono sul proprio territorio i migranti al 15 ottobre sarà riconosciuto un contributo specifico di 500 euro una tantum a migrante. Il totale delle risorse è pari a 100 milioni di euro.
Fondo sanità a 113 miliardi, 1 mld per vaccini, farmaci e precari
Due miliardi in più per il Fondo sanitario nazionale, che dagli attuali 111 miliardi passerà a 113 miliardi nel 2017. Un miliardo andrà al piano vaccini, a un fondo per i farmaci oncologici innovativi e alla stabilizzazione dei precari, medici e infermieri.
COPERTURE
4 miliardi da stop more e sanzioni su cartelle Equitalia
La vera novità sul fronte delle coperture riguarda la stima, pari a 4 miliardi, che il Governo stima di incassare dalla rottamazione degli interessi e delle more sulle cartelle esattoriali ancora pendenti. Le multe si pagheranno ancora, ma non appunto le sanzioni e le more. Come previsto nel decreto fiscale, collegato alla manovra, Equitalia sarà assorbita, entro sei mesi, dall'Agenzia delle Entrate.
3,3 miliardi dalla spending review
La spending review sale da 2,6 miliardi, indicati dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso di un'audizione sul Def in Parlamento, a 3,3 miliardi. Si tratta di tagli su beni e servizi. Sono previsti 1,2 miliardi di risparmi nella sanità grazie ad acquisti Consip.
2 miliardi dalla voluntary disclosure, 1,6 mld 
La riedizione del rientro dei capitali dall'estero porterà, secondo le previsioni del Governo, a un incasso pari a 2 miliardi di euro. Dalla riorganizzazione dei fondi 2016 arriveranno invece 1,6 miliardi.

Oltre 15 miliardi al centro della trattativa sulla flessibilità con Bruxelles
6,5 miliardi di flessibilità sono stati già concessi dalla Commissione europea. Per un ulteriore margine bisognerà aspettare la risposta di Bruxelles che esaminerà il Documento programmatico di bilancio dove il rapporto deficit-Pil per il 2017 è stato fissato al 2,3%, in rialzo rispetto al 2% riportato nell'ultima nota di aggiornamento del Def. A questo importo, pari a circa 12 miliardi, va aggiunta la flessibilità per le spese relative all'accoglienza dei migranti, pari allo 0,2%, che non è stato incluso nella stima del deficit.

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