E' da molto tempo che penso a come ridimensionare lo strapotere sindacale perché sono convinto che da molti anni le principali OO.SS.: CGIL, CISL e UIL stanno producendo danni all'Italia tutta piuttosto che tutelare al meglio i lavoratori, iscritti e non a questi Sindacati.
Ciò che affermo è frutto della mia pluriennale militanza, a tempo pieno, nella FLM (solo per i giovani ricordo che questa gloriosa sigla fu il simbolo dell'Unità sindacale tra FIM, FIOM e UILM).
Debbo dire che "io c'ero" quando gli Organi decisionali centrali decisero di inserire nei CC.NN.LL. delle varie categorie di lavoratori la decisione di far firmare la delega, in teoria annuale, ma nella realtà perenne, al Sindacato di Categoria, che poi girava una parte degli introiti alle rispettive Confederazioni.
Dico a ragion veduta "in teoria annuale, ma in realtà perenne" perché è statisticamente provato che la stragrande maggioranza degli iscritti, anche se insoddisfatti, non decide d'inviare la disdetta per raccomandata al Sindacato se non in casi eccezionali od organizzati per protestare.
L'iscrizione a qualsiasi Associazione, compresi i Partiti politici, è annuale e rinnovabile dal Socio a sua discrezione; perché ciò non deve avvenire anche per i Sindacati? Il perché lo so bene e chiunque può intuirlo: le iscrizioni crollerebbero ai minimi livelli, molti sindacalisti dovrebbero ritornare al loro lavoro precedente data l'impossibilità ai Sindacati di pagare gli stipendi a tutto l'Apparato e la forza d'urto dei Sindacati non farebbe più impressione a nessuno.
L'obiezione di qualsiasi Sindacato a questa ipotesi è che questa scelta è inserita nei Contratti nazionali e quindi è materia di competenza esclusiva delle OO.SS. e delle Associazioni Imprenditoriali.
Questa affermazione è senz'altro vera, ma è altrettanto vero che quando i Lavoratori approvano il CC.NN.LL. non hanno la possibilità di bocciarne una parte perché devono approvarlo o bocciarlo in toto e quindi questa clausola, che ormai possiamo definire vessatoria, rimane e gli iscritti ai vari Sindacati rimangono fottuti.
E' giunto il momento d'intervenire con una legge che, come si sa, è superiore a qualsiasi Contratto, anche a quelli stipulati dai Sindacati e dalle varie Associazioni imprenditoriali.
E non si dica che ciò sarebbe una intromissione antidemocratica nelle relazioni tra le parti firmatarie dei vari Contratti di lavoro; sarebbe semplicemente una decisione presa dal Parlamento Sovrano in nome del Popolo Italiano di cui i Lavoratori sono una Parte decisamente importante.
Ciò che affermo è frutto della mia pluriennale militanza, a tempo pieno, nella FLM (solo per i giovani ricordo che questa gloriosa sigla fu il simbolo dell'Unità sindacale tra FIM, FIOM e UILM).
Debbo dire che "io c'ero" quando gli Organi decisionali centrali decisero di inserire nei CC.NN.LL. delle varie categorie di lavoratori la decisione di far firmare la delega, in teoria annuale, ma nella realtà perenne, al Sindacato di Categoria, che poi girava una parte degli introiti alle rispettive Confederazioni.
Dico a ragion veduta "in teoria annuale, ma in realtà perenne" perché è statisticamente provato che la stragrande maggioranza degli iscritti, anche se insoddisfatti, non decide d'inviare la disdetta per raccomandata al Sindacato se non in casi eccezionali od organizzati per protestare.
L'iscrizione a qualsiasi Associazione, compresi i Partiti politici, è annuale e rinnovabile dal Socio a sua discrezione; perché ciò non deve avvenire anche per i Sindacati? Il perché lo so bene e chiunque può intuirlo: le iscrizioni crollerebbero ai minimi livelli, molti sindacalisti dovrebbero ritornare al loro lavoro precedente data l'impossibilità ai Sindacati di pagare gli stipendi a tutto l'Apparato e la forza d'urto dei Sindacati non farebbe più impressione a nessuno.
L'obiezione di qualsiasi Sindacato a questa ipotesi è che questa scelta è inserita nei Contratti nazionali e quindi è materia di competenza esclusiva delle OO.SS. e delle Associazioni Imprenditoriali.
Questa affermazione è senz'altro vera, ma è altrettanto vero che quando i Lavoratori approvano il CC.NN.LL. non hanno la possibilità di bocciarne una parte perché devono approvarlo o bocciarlo in toto e quindi questa clausola, che ormai possiamo definire vessatoria, rimane e gli iscritti ai vari Sindacati rimangono fottuti.
E' giunto il momento d'intervenire con una legge che, come si sa, è superiore a qualsiasi Contratto, anche a quelli stipulati dai Sindacati e dalle varie Associazioni imprenditoriali.
E non si dica che ciò sarebbe una intromissione antidemocratica nelle relazioni tra le parti firmatarie dei vari Contratti di lavoro; sarebbe semplicemente una decisione presa dal Parlamento Sovrano in nome del Popolo Italiano di cui i Lavoratori sono una Parte decisamente importante.
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